C’è una narrazione piuttosto diffusa secondo la quale le aziende disposte ad assumere da remoto siano in continua riduzione. Certo, i picchi della pandemia restano un unicum: del resto gli stessi lockdown restano – e si spera resteranno – dei periodi del tutto particolari e inediti. Ciononostante sbaglia chi pensa che il numero di lavoratori in smart working sia andato riducendosi nel tempo. Se nel 2022 i lavoratori da remoto in Italia erano 3,570 milioni (il 541% in più rispetto al pre-Covid) l’anno successivo, ovvero il 2023, ha visto 3,585 milioni di lavoratori da remoto. E per il 2024 l’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano stima un’ulteriore crescita di questo numero, con un totale di 3,65 milioni gli smart worker in Italia. Ma quali sono le imprese che stanno incrementando il numero di lavoratori dipendenti da remoto? Si parla soprattutto delle grandi imprese, dove è smart worker un lavoratore su due; ma anche delle PMI, dove lavora da remoto il 10% della platea potenziale. Sono invece calati i lavoratori da remoto presenti nelle microimprese (dove si parla di circa il 9%) e della Pubblica Amministrazione (al 16%).
Ma quali sono nel concreto i vantaggi di assumere da remoto? Vediamo cosa ci hanno insegnato questi ultimi anni, durante i quali le assunzioni a distanza come visto sono state apprezzate da tantissime imprese.
Prima dell’emergenza sanitaria i vantaggi di assumere da remoto destavano qualche incertezza tra le aziende, le quali per la maggior parte non avevano mai testato questa modalità. Dal 2020 in poi, però, la consapevolezza che lo smart working e più in generale il lavoro da remoto possono assicurare dei vantaggi anche alle imprese è piuttosto diffusa. Ecco quali sono i principali vantaggi:
Visti i vantaggi di assumere da remoto, vale la pena ricordare come gestire correttamente la selezione del personale destinato a lavorare a distanza . È bene prima di tutto sottolineare già nell’annuncio di lavoro (se presente) che la posizione prevede la collaborazione in smart working o comunque a distanza, ed è bene anticipare fin da subito anche come si terranno i colloqui (se in presenza o essi stessi da remoto). Nel caso di selezioni a distanza, è importante ricordarsi che fare una job interview telematica non vuol dire rinunciare a condividere la cultura aziendale: utilizzando contenuti video e presentazioni è infatti possibile far comprendere al candidato lo spirito dell’impresa.
Come anticipato, i vantaggi di assumere da remoto sono veramente tali solo nel momento in cui i dipendenti vengono successivamente gestiti nel modo giusto. I manager che trascurano questo appunto potrebbero infatti andare incontro a concreti problemi a livello di comunicazione, di fiducia e di impegno. Ecco qualche consiglio per gestire al meglio i dipendenti dal momento in cui si sceglie di assumere da remoto:
* Il benchmark retributivo si basa sugli obiettivi retributivi dei leader del mercato nei rispettivi settori. È pensato per orientare gli utenti Premium nella valutazione delle posizioni aperte e aiutarli a negoziare la propria retribuzione. Tale benchmark non è fornito direttamente dall'azienda, quindi la retribuzione effettiva potrà risultare anche notevolmente superiore o inferiore.